I P.E.B.A. o Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (art. 32, comma 21 della legge n. 41/1986 e art. 24, comma 9 della legge n. 104/1992) sono uno strumento che ha la finalità di conoscenza delle situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di edifici e spazi pubblici. Questi piani rappresentano il punto di partenza per la redazione di Piani Pluriennali di Abbattimento delle barriere architettoniche.
Possiamo definire il P.E.B.A. come uno strumento metaprogettuale, necessario ad avviare procedure coordinate, per eseguire gli interventi di “attenuazione” dei conflitti uomo-ambiente. È quindi il preludio, la base, sulla quale cominciare tutte quelle azioni di “design urbano” che mirano a interventi più o meno dedicati. Il P.E.B.A. ha come obiettivo generale quello di produrre conoscenza al fine di poter intraprendere concretamente le azioni di progettazione in grado di mirare all’innalzamento della qualità della rete di servizi, tempi e occasioni fornite dalla città, partendo dalle necessità di chi maggiormente richiede attenzioni, per giungere a definire risposte, capaci di garantire il quadro associante a cui mira una città solidale e quindi accessibile. Secondo questa visione, il piano è così strumento, trasversale, di analisi e verifica, necessario per alfabetizzare, utenti e gestori della città a una cultura dell’accessibilità.
Bonjour,
je suis Phil
Tout va bien?
Ciaoo ai Disabili Pirata!!
Tra poco saranno trascorsi 35 anni dalla mancata implementazione dei PEBA, che sarebbe dovuta avvenire entro un anno dalla legge del 28 febbraio 1986. È ora di unire le forze in iniziative come questa affinché ci sia accessibilitá universale 4all ovunque.